E’ già da qualche mese che la nostra grande quercia, piantata quest’anno, ci fa preoccupare. Dapprima abbiamo notato che alcune foglie stavano in parte ingiallendo. Abbiamo chiesto aiuto al vivaista Ambrogio Italia, una affermata ditta di Leno, che ce l’ha venduta e posata; il titolare sig. Marino era venuto prontamente ad esaminarla; ci aveva suggerito un trattamento contro i funghi, che abbiamo puntualmente fatto eseguire.

Nel frattempo, grazie alla costanza di Ettore, coadiuvato da Anna, l’irrigazione è proseguita puntuale, mediamente ogni 12-15 gg, come raccomandato dal fornitore, ma le foglie, sempre di più, ingiallivano.

La situazione però non è migliorata e, ai nostri occhi di non esperti, temevamo si trattasse di un totale e irreversibile inaridimento.

Per questo la scorsa settimana, sempre più preoccupati, abbiamo richiesto un’altra visita del titolare della ditta, accompagnato da un tecnico esperto e, per fortuna, la loro diagnosi è stata positiva: in sintesi la quercia ha sì sofferto il gran caldo, ma il progressivo ingiallimento e perdita di foglie sarebbe attribuito a una reazione conservativa della pianta stessa; infatti, ci spiega il sig.Marino, la quercia quest’anno ha subito il taglio delle radici e ha anche dovuto ambientarsi al nuovo terreno; si trova dunque in una situazione di per sé critica date le grandi dimensioni, e il prolungato clima torrido certamente non aiuta; i rametti e anche il tronco, sono stati leggermente incisi ed hanno constatato che la pianta sarebbe tutt’altro che malata, ma ricca di linfa. Non resterebbe che pazientare, perchè la pianta è come se si fosse assegnata un anticipato letargo e questa primavera dovrebbe tornare a fiorire e a recuperare il normale stato vegetativo.

Noi non possiamo che contare sull’esperienza della Ambrogio Italia e, continuando a curare la quercia secondo le istruzioni da loro impartite, speriamo che tutto volga al meglio e di poter festeggiare a primavera la tanto attesa rifioritura.

Mauro Belviolandi

4 risposte a "La quercia è malata?"

  1. Forse, la Quercia Carla, è perplessa come tutti noi. Guerre, caldo torrido, perplessità su quanto è matura la politica nostrana, incendi ed altro. Da domani andrò a sussurrare a Carla (Quercia), la mia solidarietà. Un piccolo kumquat, compagno da anni, ammalato, è risorto a nuova vita. Parole e giusti trattamenti. Ciao, sergio vaiani

  2. Anche qui tre noci, un grande platano, due farnie, un pioppo cipressino di 25m e una spalliera di trenta noccioli del 2000, hanno lasciato andare le foglie per difesa dal troppo caldo.
    Invece 130 delle nostre pertiche di mais sono morte irrimediabilmente per la TOTALE assenza di acwua per l’irrigazione.
    Non esiste nessuna memoria d’uomo che abbia visto le nostre fontane di Gallignano asciutte per TUTTA la stagione irrigua.
    Strano! ma vero.
    Quando si dice “non ci sono le stagioni di una volta”!?

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