Un “archivista collaboratore dell’Ass. Castrum Soncini” (così si firma), in un accorato appello alla popolazione soncinese intitolato “IL RICERCATORE STORICO”, raccomanda di non cadere in facili entusiasmi e di dar retta solo a chi fa “precisazioni mirate a difendere la storia come disciplina” (vedi sceenshot allegati in fondo): ci informa che la copia dell’antico documento recentemente inviato alla Pro Loco da Gianluigi Riva (e da noi divulgato sul sito) “può ragionevolmente non essere il più antico documento in cui si dispone la costruzione della rocca”, ecc… Certamente! Tutti gli storici soncinesi dei secoli scorsi, cito solo il Galantino, ma poi anche l’arch. Luca Beltrami e infine Ermete Rossi ed altri ancora, hanno chiaramente evidenziato la lunga genesi dell’iter decisionale di costruzione della rocca. Si tratta di cosa ovvia, documentata e conosciuta, anche da chi storico non è.
Tutti, o quasi, sanno anche che i quotidiani cercano di attrarre lettori con titoli non sempre precisi, per usare un eufemismo; l’”archivista di Castrum Soncini”, allega al suo lungo post, articoli de’ La Provincia che ci riguardano; lì però, perfino i virgolettati a noi attribuiti sono proprio inesatti e sono stati subito garbatamente smentiti, il giorno stesso, sulla nostra pagina Facebook, senza clamore, perché si sa…
Per questo è doveroso chiarire
anche perché, appurata benevolmente una certa leggerezza “storica” del quotidiano, ci pare assai più strano che un “archivista di Castrum Soncini”, che celebra il proprio rigore scientifico, l’aderenza ai testi, ecc… prenda alla lettera, è il caso di dire, ciò che trova su un articolo di un quotidiano, con tutto il rispetto per il quotidiano: bastava leggere sul nostro sito ciò che noi diciamo, che lo stesso archivista ha letto per sua stessa dichiarazione, e capire che è ben diverso da ciò che riportano i virgolettati de’ La Provincia. Per questo noi vorremmo con queste nostre parole tranquillizzarlo: assicuriamo che da parte nostra non arriveremo mai a conclusioni leggere e affrettate, e che non invaderemo mai il campo degli storici seri: non prenderemo mai alla lettera ciò che i quotidiani riportano. Infatti noi siamo andati a leggere ciò che l’archivista ha scritto sul sito di Castrum, prima di fare questa precisazione.
Tranquillo dunque, noi ci limitiamo a raggiungere obbiettivi semplici e precisi (ponte di fuga, affreschi, lumachino, ecc…, cose molto modeste e più terra a terra), non profaniamo i sacri suoli della “storia come disciplina” e, se veniamo a conoscenza di documenti, li elaboriamo per renderli comprensibili, senza intaccare il testo originale, e li poniamo semplicemente alla attenzione di coloro che pensiamo siano maggiormente legittimati a leggerli, e cioè tutti i soncinesi.
Per gli Amici della Rocca
Mauro Belviolandi
Dovreste andare a cercare i fantasmi nel castello come fa Maestri, lui si che è un grande ricercatore.
grazie dell’invito, ma non abbiamo sufficienti competenze