Per gli AdR non è più una sorpresa: il nostro vice-presidente Michele Grazioli ci ha ormai abituati alle grandi imprese.
E’ di pochi giorni fa la notizia che Michele è tra i vertici di Alkemy, la prima public company italiana che ha come scopo di aggregare business di eccellenza nel digitale: Advisory, eCommerce, Creativity & Brand Strategy, Content, Social, UX & Design, Digital Transformation, Media & Performance, Technology, Big Data & Advanced Analytics.
Per intenderci:
Bene, è lo stesso Ceo di Alkemy Duccio Vitali a dare la notizia, rimbalzata sulle agenzie, che Alkemy ha aperto una nuova struttura di Artificial Intelligence, che supporterà le aziende con soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, e Michele, classe 1995, ne è a capo e coordinerà i progetti in particolare per l’Italia, la Spagna e le nazioni balcaniche.
Notizie che fanno sobbalzare, eppure Michele, al solito, mostra estrema misura e concretezza, come rivelano le sue stesse parole: “In un periodo in cui l’intelligenza artificiale è sulla bocca di tutti, credo fermamente che i fattori critici di successo siano la capacità di sviluppare soluzioni a favore del business e, conseguentemente, la volontà di generare valore misurabile. Alkemy rappresenta il perfetto mix tra strategia ed execution per proseguire e rafforzare il lavoro di ‘demistificazione’ di questa tecnologia, a favore di soluzioni concrete, misurabili e ad alto impatto”.
E’ ora facile comprendere come la mia affermazione iniziale sia tutt’altro che velleitaria e quindi non possiamo stupirci che il numero di aprile di Forbes Italia abbia promosso Michele fra i primi under trenta italiani, dove spicca nel settore Enterprise Technology.
Non ci resta che complimentarci ancora una volta con Michele che, tra l’altro, non manca mai di collaborare con noi nell’opera di valorizzazione del patrimonio storico e culturale soncinese, ed anche di offrirci concrete spinte.
Alla prossima,
Mauro Belviolandi