Ringraziamo il quotidiano La Provincia per la generosa considerazione con cui evidenzia il nostro operato, e cogliamo l’occasione per ricordare a chi ci segue, o che ancora non lo sapesse, le peculiarità del nostro modo di operare che, viste le tante iniziative contemporaneamente aperte, potrebbe indurre qualcuno a considerarlo un po’ eccessivo o forse anche dispersivo: non ci pare proprio e, di seguito, sotto l’articolo di Andrea Arco, cerchiamo di chiarire semplicemente il perché.
Sette anni fa, quando siamo nati, puntavamo alla progettazione e alla realizzazione di singoli progetti (ad esempio il restauro del ponte di fuga, o il restauro degli affreschi della torre sud-orientale). Poi abbiamo constatato che, non disponendo di risorse finanziarie consistenti (essenzialmente le tessere da 10€ dei tanti soci e qualche aiuto esterno) e dovendo quasi sempre agire noi stessi, il tempo di realizzazione di un qualunque progetto era molto dilatato nel tempo; d’altra parte il numero abbastanza significativo di soci in grado di agire in diverse attività poteva essere valorizzato solo se si offriva ai vari gruppi idee progettuali diverse fra loro e consone alle caratteristiche dei gruppi stessi. Ecco perchè noi “lavoriamo in parallelo”: diversi obbiettivi concreti, e gruppi che li portano avanti per il tempo che occorre, proporzionato alla complessità di ciascun progetto ed alle disponibilità materiali di ciascun gruppo… e un po’ alla volta, in modo asincrono, qualche cosa di bello e visibile mi pare che non venga mai a mancare!
Un caro saluto ai tanti sostenitori e un cordiale arrivederci alla prossima,
Mauro Belviolandi
p.s. : ricordo che il modo più semplice per sostenere le nostre iniziative è quello di tesserarsi:
TESSERAMENTO AdR 2022, 10€, A PARTIRE DAL PROSSIMO DICEMBRE
Grazie