Il posto è ancora quello, ma il cancello è elettrico e via Galantino è irriconoscibile.
Allora era una via stretta, e cedeva il passo allo scorrere della roggia Comuna; subiva le ondate di sfrenata allegria e spensieratezza dei bambini e dei ragazzi delle “tecniche” e delle elementari, in troppi per starci tutti in via Marconi.
E’ in quella via e in quel potente scenario di vitalità che la mia mente colloca Albina, una donna con tanta forza, di quelle che crescevano i figli, curavano la casa, ma anche badavano all’orto e agli animali da cortile…
E’ per questo che il lutto di Marisa è anche il nostro lutto.
Ma c’è pure un che di consolatorio nella persistenza di quei ricordi, del tranquillo incedere del carro di papà Migula, e sembra quasi di sentirlo quel caratteristico scalpiccìo di zoccoli del suo cavallo.
Il cancello è elettrico, la via è irriconoscibile, ok, ma forse per il forte profumo di quel fieno, che ancora ci pare di avvertire fra quei muri, noi siamo convinti che, di quel tutto, sicuramente qualcosa ancora rimane.
A Marisa, nostra consigliera e socia fondatrice, ai fratelli Ferruccio e Piero, e a tutti i famigliari, esprimo le più sentite condoglianze a nome del consiglio direttivo degli AdR,
Mauro Belviolandi