Sì, la chiameremo Carla e la pianteremo qui, a fianco del naviglio…
E’ un impegno importante piantare una quercia di queste dimensioni, ma tutto il Direttivo ha fortemente appoggiato questa iniziativa per ricordare Carla, nostra socia fondatrice.
Ringraziamo il Comune che ci ha concesso l’area, ma anche i docenti universitari e i colleghi e amici di Carla che hanno elargito un forte contributo e che ha reso possibile raggiungere il nostro obbiettivo.
Oltre a piantarla, provvederemo all’irrigazione, che sarà necessaria almeno per i primi due o tre anni; ringraziamo il Consorzio Irrigazioni Cremonesi, nella persona del direttore ing. Luca Milanesi, che ci consentirà di attingere direttamente dal naviglio.
Una quercia in zolla alta 8-10 m subisce un forte shock perchè la zolla, per quanto grande, determina la recisione di molte radici; fondamentale e non facile sarà il nostro impegno per farla attecchire, ma abbiamo deciso di affrontare questo rischio e raccogliere anche questa sfida.
Da ultimo abbiamo il piacere di pubblicare le due dediche che i colleghi e amici di Carla le hanno dedicato.
Anche se non ti vediamo più
Carla
noi ti serbiamo sempre nei nostri cuori e siamo certi che tu stessa ci guardi e vegli affettuosamente su di noi.
Eugenio e Giovanni
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Carla
il tuo luminoso esempio di generosità, di dolcezza e di serena accettazione del destino avverso resterà sempre vivo nell’affettuosa memoria degli amici di una vita.
Emanuele Marta, Eugenio Giovanni, Lodovica, Giovanni, Lynn, Emma Alessandro, Marisa Leo, Stefania Umberto, Valeria, Monica Roberto, Magda
Chiudiamo così,
Mauro Belviolandi
Gentili, le parole da voi utilizzate per ricordare Carla, mi hanno commosso. Le ritengo scaturite dalla sensibilità, dal rispetto dalla gentilezza a Lei dovuti. Con Carla ho riso, questionato, raccolto rifiuti, parlato delle sue ricerche, e nella memoria il suo sorriso. Sono rimasto a Lei vicino sino all’ultimo. Mi rincuorava con la sua incrollabile fede. A Lei, dico grazie. Con nostalgia. sergio