Ci ha prematuramente lasciati Carla Peri, dopo un lungo periodo di sofferenze e di dura lotta contro una inesorabile malattia.
Soncino, settembre 2013, Carla nel gruppo che poi diede vita agli Amici della Rocca
Ho disagio a parlare di lei, perchè la sua vita è stata così esemplare che le mie parole potrebbero sembrare inscritte in uno scontato scenario celebrativo, ma non è così.
Tutte le attività in cui l’abbiamo vista impegnarsi hanno un denominatore comune, che si chiama grazia, gentilezza, rispetto, attenzione agli altri, visione, equilibrio, intelligenza, impegno civile…
Era docente universitaria di matematica, prima a Milano, poi a Piacenza e collaborava a varie ricerche, anche in team internazionali.
Ma non trascurava Soncino, con un impegno anche politico, nel senso più alto del termine; e in particolare noi non possiamo che ricordarla quale ispiratrice e fondatrice della nostra associazione: senza di lei forse non saremmo mai nati, e dietro tante nostre iniziative c’è l’appoggio fattivo della sua operosa creatività… almeno fino a quando, nell’estate del 2019, arrivarono i primi “scusatemi tutti, non sto molto bene, ma fatemi sapere che cercherò di collaborare lo stesso”; poi vennero i tanti “non posso ancora uscire, ma vi seguo e vi ringrazio per il vostro impegno”; infine, terribili messaggeri, tanto crudi quanto gentili, fu la volta degli ultimi “ciao Mauro, sto facendo l’ennesimo ciclo, sono molto stanca, ma ce la metto tutta, salutami tutti”, come a voler attenuare il nostro disagio per un tragico presagio, con l’improbabile ottimismo della sua proverbiale tenacia.
Ce l’ha messa tutta Carla per aggrapparsi alla vita, come sempre, in tutti i suoi impegni, e a noi non resta che augurarle di raggiungere quello stato di eterna serenità che la sua inattaccabile fede riserva ai buoni e ai giusti.
Non me la sento di andare oltre, e a nome di tutti gli Amici della Rocca, con grande dolore, esprimo alla sorella Mariangela e al fratello Mario le nostre più sincere e partecipate condoglianze.
Mauro Belviolandi