Ripristinato il lato sud dell’arcata (vedi nostro report precedente https://amicidellarocca.org/2015/11/26/ce-qualcosa-di-nuovo-oggi-nel-fossato-anzi-dantico/) si è passati al lato nord che, come si può notare, si trova anch’esso in uno stato di degrado molto spinto, tale da far quasi pensare a un crollo imminente:
Di seguito le fasi dell’intervento….
FASE 1/2- impostazione arcate sinistra e destra, lato Borgo Sera, forature e inghisaggi (come già esposto per il lato Borgo Sotto): sono state rifatte le stesse operazioni già descritte per il lato Borgo Sotto, che qui ci limitiamo solo a citare sommariamente: legatura con giusta combinazione dei mattoni, predisposizione e soffiatura fori per le imperniature metalliche e successivo inghisaggio per “cucire” le nuove arcate all’esistente rimasto
La chiave dell’arco sta finalmente per chiudersi, e infatti…
…l’arcata, nella sua parte strutturale, ha raggiunto l’obbiettivo primario di reggersi con solidità e con un soddisfacente grado di sicurezza, sia nella direzione radiale che in quella assiale, e quindi…
dall’alto dell’impalcatura, ci pare comprensibile la soddisfazione di Marika, Marisa (che preferisce scattare la foto), Mauro, Sharif e Andrei che, a vario titolo, hanno concepito, diretto ed eseguito il lavoro…
FASE 2/2- legature in estradosso: UN PONTE COI FIOCCHI!
Ma come si può essere certi che l’esile strato di antichi laterizi, che costituiva l’ultima fragile testimonianza della volta, possa ora resistere e collaborare perfettamente con le arcate appena eseguite?
E’ vero che i corsi di malta fra un mattone e l’altro sono stati tutti rifatti con malte speciali; è vero che il tutto è stato collegato con connettori d’acciaio, ma in realtà abbiamo visto che i mattoni antichi sono quasi tutti usurati e fratturati.
Ecco il motivo per cui è necessario completare l’estradosso (cioè la parte superiore) della volta con un’ulteriore operazione di connessione diffusa…
Si eseguono fori radiali di profondità controllata, secondo una maglia in grado di intercettare sia i mattoni nuovi che quelli antichi nei punti più opportuni…
…Andrei inserisce nei fori delle candelette formate da fili di acciaio inox di adatto modulo di elasticità normale e vi cola della resina di idonea resistenza; queste candelette, dette connettori a fiocco (ecco perché abbiamo il diritto di chiamarlo PONTE COI FIOCCHI!) , verranno poi aperte ed annegate nei successivi strati di malta, intrecciandosi con altri fili di acciaio che ricopriranno tutta l’arcata…
Ecco Sharif nelle fasi di tessitura/cucitura delle arcate alternando strati malte a base di resine, fiocchi sfiocchettati e fibre di acciaio… la monoliticità dell’arcata è garantita!
Il lavoro pare procedere niente male… ma siamo solo a metà…
ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA!
Per gli Amici della Rocca
Mauro Belviolandi
Una risposta a "UN PONTE COI FIOCCHI!"