Si parte!… è una affermazione impegnativa; forse sarebbe meglio dire:
“COSA POSSIAMO FARE?”
A noi piace osare, ed è per questo che vorremmo fare il primo tentativo con una soluzione abbastanza audace, anche se non sarà facile avere l’approvazione della Soprintendenza.
Ma illustriamo subito questa prima bozza progettuale.
E’ chiaro che ora il lumachino non è agibile; non solo è ermeticamente chiuso da una botola superiore contro le intemperie ma, se anche la togliessimo, ci troveremmo di fronte ad una salita impervia e pericolosa e a una zona di sosta superiore senza alcun presidio contro una rovinosa caduta.
Per i gradini ormai consunti della chiocciola si provvederà a rivestirli con un sovratelaio in ferro e legno, simili a quelli installati lo scorso anno sulla scala che porta al piano di merlatura; idem per il corrimano… naturalmente sul lumachino è tutto più stretto e difficoltoso, ma si può fare… curando bene le sporgenze delle pedate soprattutto nella zona centrale.
Sopra studieremo una ringhiera un po’ particolare…
E per la copertura? Si potrebbe fare così: installare 8 colonnine di acciaio Corten (quel tipo di acciaio rosso ruggine, ora molto diffuso, che in breve tempo si copre di uno strato stabile di ossidi, che resiste e protegge il tutto praticamente a tempo infinito), saldate su un anello di corten con sezione a L, disposto sulla sommità del parapetto e infilato nel cilindro interno: oltre alla funzione di vincolo e di ridistribuzione del carico, questa soluzione consente di garantire la totale rimovibilità dell’opera e l’integrità dei laterizi esistenti, questione cruciale in sede di approvazione della Soprintendenza.
Si ancorano poi dei travetti di legno disposti radialmente…
…e si dispongono altrettanti travetti perimetrali per impedire deformazioni nel piano degli appoggi…
Dopo aver disposto le opportune fasce metalliche di vincolo longitudinale e radiale, si ricopre il tutto con un robusto assito superiore… (tralasciamo altri particolari sulla stratificazione completa)
… e infine una classica copertura in coppi, con disposizione simile a quella immediatamente sottostante
E i soldi?
Non crediamo che sia lì il problema: siamo ragionevolmente convinti che troveremo il modo di finanziare l’opera senza pesare sulle casse del comune… comune cui sottoporremo il progetto e sul cui indispensabile appoggio contiamo sempre, come del resto è avvenuto per le altre iniziative realizzate e in corso.
Ma come starà questa nostra piccola copertura nell’imponente contesto della rocca?
Starà bene? starà male? Stonerà? Le prossime immagini ci aiutano a valutarne l’impatto.
Noi pensiamo che valga la pena impegnarci per questo operazione, perchè ci basiamo su due importanti e sacrosanti capisaldi:
- il lumachino è stato concepito come torre di avvistamento, e consentirne l’accesso a tutti significa valorizzare e rendere fruibile e comprensibile un aspetto significativo del nostro massimo monumento;
- il lumachino è nella tradizione e nel cuore dei soncinesi: recuperarlo significa anche rispetto nei confronti della nostra stessa identità.
Noi ci proviamo e ce la metteremo tutta; se ci troveremo di fronte all’assoluta resistenza da parte della Soprintendenza vorrà dire che cercheremo soluzioni alternative.
ORA TOCCA A VOI DIRE LA VOSTRA!
Esprimete le vostre opinioni ed osservazioni, anche negative, sia con commenti sotto questo post, sia via mail amicidellaroccasoncino@gmail.com sia anche, perchè no? condividendo il link sui social, se apprezzate.
Mauro Belviolandi
L’idea di recuperare il lumachino mi entusiasma, solo un dubbio sulla copertura: è proprio necessaria? Alla mia età ci si lega alle immagini impresse nella memoria
Purtroppo sì, altrimenti ci limiteremmo solo al recupero della scala e metteremmo in sicurezza la postazione; da circa 15 anni pioggia e neve sono stoppati da una chiusura a filo, che fa da tappo e impedisce l’ingresso dell’acqua… ma anche di qualsiasi visitatore; abbiamo studiato anche un tipo di chiusura a filo, non sporgente, a settori scorrevoli, ma è molto complicata, delicata e meno affidabile; inoltre limiterebbe il già precario spazio in cima; ancor peggio, richiederebbe un addetto che vada ad aprire e chiudere ogni giorno ed ogni volta che cambia il tempo; la cosa sarebbe di difficilissima gestione, per cui la riprenderemo solo se saremo costretti.
Ciao, MB
Sono favorevole alla soluzione e soddisfatto che qualcuno muova nuovi argomenti alla salvaguardia dei nostri monumenti.
Ci sono salito parecchie volte da giovane sul lumachino e ritengo errato escluderne la possibilità’ per motivi di sicurezza.Le soluzioni,come illustrato nell’articolo ci sono,basta adottarle.
La copertura superiore serve a protezione di quello che si intende fare sui gradini,la memoria visiva si abituerà presto.
L’unico ostacolo la Soprintendenza,lenta a decidere e a volte vero cocciuto ostacolo,basta vedere la soluzione alle mura lato sud filanda che il comune vorrebbe mettere in sicurezza e che invece sono ancora senza protezione. Aspettiamo che cada qualcuno,poi nessuno si addosserà responsabilità!
non conosco la questione della protezione sulle mura a sud della filanda, perchè non abbiamo gestito noi il problema; nel caso del lumachino speriamo che possa nascere un confronto aperto, e una soluzione si dovrà pur trovare!
Il lumachino credo abbia una posto speciale nel cuore di tutti i Soncinesi e finalmente grazie a questo forse anche chi non ha potuto godere della stupenda vista lo potrà fare.
Sono molto molto favorevole.
faremo di tutto per non deluderti! Mauro
Buon lavoro
GRAZIE mb
Condivido il progetto per la copertura del lumachino:un intervento importante che renderà la Rocca ancora più interessante e il nostro panorama più invidiabile!!!!!
In bocca al lupo!
Grazie!!!!
Vi ho conosciuto in questi giorni. Ho letto la proposta per il lumachino. Non so se nei due anni trascorsi la faccenda si sia evoluta. Esprimo comunque il mio apprezzamento per il modo in cui vi muovete, a piccoli passi su temi precisi di valore comunitario, con competenza e passione e misurando le forze. A Soncino sono cresciuto e ho parenti di ogni ordine e grado e a Soncino porto sempre i miei amici e conoscenti. Contento di avervi conosciuti. Di gente come voi c’è bisogno ovunque. Per il lumachino state prospettando una soluzione meritoria di recupero alla pubblica fruizione e presumibilmente adatta al difficile palato della Soprintendenza.
Avanti con giudizio. Pietro
Grazie Pietro, le forze sono limitate, ma ci proviamo; le nostre porte sono aperte, se vuoi collaborare
grazie Pietro, mi pare che tu sia riuscito a cogliere quali sono le vere difficoltà a muoversi. Ricordati che se ci invia una richiesta, possiamo inserirti senza alcun vincolo nella mailing list, e sarà per noi un piacere tenerti informato. Mauro Belviolandi