Che roba è? E’ un trasduttore potenziometrico capace di rilevare, istante per istante, l’andamento nel tempo dell’ampiezza delle fessure, con la precisione di 1/3 di millesimo di millimetro (è proprio così, la precisione strumentale è quella); è stato applicato alla torre cilindrica della nostra rocca.
Ce n’era bisogno! Due sono le fessurazioni più critiche nella torre cilindrica (una interna e una esterna, praticamente corrispondenti)
Su nostra indicazione, il comune, che si è sempre mostrato molto attivo e attento alle problematiche di salvaguardia del nostro patrimonio storico-architettonico, ha deciso di impiegare l’avanzo residuato dai lavori del restauro del ponte di fuga per finanziare questo monitoraggio; così si potrà capire se siamo di fronte a un fenomeno in progressione, e quindi pericoloso, oppure se si tratta di un effetto, ormai consolidato, magari di qualche precedente assestamento del terreno.
La strumentazione, fornita e gestita dallo studio specialistico dell’ing. Gianpietro Bocchi di Cossirano, è dotata di un rilevatore di temperatura con la precisione di 1/10 di °C e consente di elaborare i dati filtrando quelli legati alle dilatazione termiche e considerare solo quelli che derivano da un eventuale cedimento. I potenziometri sono accoppiati con una cella telefonica per la trasmissione dei dati che vengono registrati in continuo su un server remoto, elaborati e studiati per un anno intero (anche oltre se sarà necessario).
Le relazioni interpretative, che verranno consegnate anche in itinere, consentiranno di assumere, a ragion veduta, le decisioni più opportune.
Non è solo questione di sicurezza, la nostra torre cilindrica presenta caratteristiche costruttive ed estetiche uniche ( https://amicidellarocca.org/2016/07/15/torre-cilindrica-cose-mai-viste/ ), ed è naturale e doveroso che Soncino si preoccupi della sua conservazione.
Mauro Belviolandi