Sì, questo è un ricordo vivo del nostro caro Amico Bibe, che ci ha lasciati un anno fa. Lo ritraiamo mentre maneggia non una semplice canna da pesca, perchè, quando è immerso nella sua natura, tra “La Tor è Burdulà”, lui sembra quasi un direttore d’orchestra e con studiati colpi di bacchetta tutto al suo intorno diventa storia e armonia.

Ci addolora pensare che non ci sarà proprio nell’anno in cui risuoneranno i suoi Matèi, ma nello stesso anno contiamo che il suo dialetto, con l’aiuto della cara moglie Maria, potrà riprodursi caldo e preciso nelle case di tanti soncinesi.

Alla prossima, Mauro Belviolandi

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