Ritrovato l’importante e originale documento!
Già il conte Francesco Galantino e l’arch.Luca Beltrami, ma anche gli studiosi locali, hanno molto scritto, riferito e ritrovato riguardo al periodo cruciale della seconda metà del 1400, cioè gli anni della sofferta decisione degli Sforza di abbandonare l’antica rocca di Soncino [posta proprio nella zona dell’attuale via Antica Rocca] per costruire ex novo il massimo monumento del nostro borgo.
Ma questo documento, che costituisce l’ordine ovvero la commissione di costruzione, proprio mancava, ed è merito dello studioso Gianluigi Riva di Olginate (LC), l’aver ritrovato in questi giorni, nello sterminato deposito dei Registri Ducali dell’Archivio di Stato di Milano, il manoscritto originale con cui il duca Galeazzo Maria Sforza ordina perentoriamente di dare l’avvio ai lavori nel gigantesco cantiere.
Che si trattasse di un’opera imponente e rilevante anche per uno dei più importanti e ricchi ducati di Europa, lo dimostra il testo stesso del documento, in cui si ordina di contribuire proprio a tutti, nessuno escluso (ad tutti potestate, officiali, Communita, terre, loci et homini de Cremonese); l’ordine doveva essere fatto rispettare con le buone o con le cattive per non incorrere nelle ritorsioni del giovane duca Galeazzo Maria Sforza (sotto pena de la disgratia nostra, et ultra pena pecuniaria); l’ordine di adoperarsi all’opera non riguardava solo i territori soncinesi, ma era esteso anche al Cremonese e si sottolineava che tutti dovevano adoperarsi con ogni aiuto e impegno finchè l’opera non fosse terminata (…dare ogni adiuto et favore perche exequischa questa nostra commissione… Et queste nostre lettere volimo debbiano durare per fin che sia finita)… non erano tempi in cui si poteva lasciare le opere a metà… la qual cosa, nella nostra Italia attuale, fa riflettere e arrossire.
Lo storico Gianluigi Riva ha segnalato il ritrovamento alla Pro Loco di Soncino, che molto opportunamente ha trasmesso la segnalazione ai vari punti di interesse del Borgo. Gli Amici della Rocca hanno subito contattato lo studioso per ringraziarlo per la pronta e generosa segnalazione; il Riva ha ricambiato con una sua traslitterazione dell’antico manoscritto; a questo punto, per dare a tutti la possibilità di accedere e comprendere il documento, abbiamo redatto una originale sovrapposizione manoscritto/traduzione, che potete scaricare qui costruite-la-rocca
Facciamo notare una curiosità circa la data: al termine del documento appare, prima di “primo December“, la strana scritta “Vigli“; si tratta dell’abbreviazione di “Viglevani” l’attuale Vigevano, perchè in quel momento la corte ducale si trovava a Vigevano.
Con l’occasione, a nome del nuovo e vecchio direttivo, auguro a tutti Buon Natale e felice Anno Nuovo,
Mauro Belviolandi