In brevissimo tempo, una spietata malattia ci ha portato via Giorgio, ancora nel pieno delle sue forze.
Se qualcuno non lo avesse conosciuto, potrebbe pensare che in questi giorni, a Soncino, ci si sia lasciati un po’ andare nel tristissimo rito della commemorazione, ma noi tutti sappiamo che non è così e che tutto gli sia più che dovuto, perché è la sua vita che parla: insegnante stimatissimo e amato, assessore e consigliere comunale, fondatore e anima di Argo, fondatore e regista del gruppo teatrale Arca di Noè, sportivo, escursionista, alpinista… sappiamo che è impossibile ricordare le innumerevoli importanti iniziative in cui Giorgio è stato protagonista, in tutto l’arco della sua vita; sto cercando una sua foto, ma è difficile: scorro il sito di Argo, scorro pagine di facebook, ricerco fra gli Alpinisti Anonimi, ed anche fra gli Amici della Rocca… e altri gruppi ancora; mentre moltissime sono le immagini che richiamano la sua essenziale presenza, se non la sua diretta paternità, stranamente constato che non trovo una sua foto.
E infatti Giorgio era così, proteso verso gli altri, mai verso se stesso, in modo naturale e spontaneo, con competenza, cultura, sensibilità e slancio vitale; nei tanti dibattiti pubblici non faceva mai mancare la sua parola, col suo stile misurato, con la sua voce chiara e convincente, che induceva alla riflessione, all’approfondimento… Io stesso, che pure sono sensibilmente più anziano di lui, posso dire che quel giovane brillante mi ha spesso donato spunti di riflessione e significative chiavi di lettura in questioni importanti, come pure nelle circostanze più divertenti e ricreative…
Alla fine una foto l’ho trovata, grazie alla ricerca di Paola, ma mi pare quasi ingiusto e riduttivo che una persona così rilevante possa essere racchiusa in una sola immagine; forse è più coerente seguire il suo esempio, inscritto anche nel suo cognome, e immaginare una sua presenza più impalpabile, soffusa e distesa nella dignità delle alte torri della sua Soncino, come qualcosa che resta, come un pensiero che sale….: anche questo gli è sicuramente dovuto.
A nome di tutti gli associati esprimo a Giovanna, al figlio Massimiliano, e a tutti i loro cari le nostre condoglianze più sincere e commosse,
Mauro Belviolandi